POLITICA
Seggi aperti fino alle 23
Regionali, affluenza in calo in Emilia Romagna al 10,75%. In Calabria 8,85%
Alle urne 5,5 milioni di elettori. Bonaccini, candidato Pd, dato per favorito in Emilia, mentre in Calabria è un confronto serrato a cinque
I primi dati sull'affluenza confermano i timori sul rischio astensionismo. In Emilia Romagna alle urne il 10,75 per cento degli aventi diritto, il 2,15 per cento in meno rispetto alle regionali del 2010 dove tra l'altro si votava su due giornate. In Calabria ha votato l'8,85 per cento.
Al voto 5,5 milioni di elettori nelle Regioni Emilia Romagna e Calabria, dove due inchieste giudiziarie hanno costretto i presidenti Vasco Errani e Giuseppe Scopelliti a lasciare l'incarico. Errani, Pd, ha interrotto il terzo mandato per una condanna in appello ad un anno, sospesa con la condizionale, per falso ideologico. Scopelliti, Pdl, ha lasciato dopo una condanna a sei anni per abuso e falso quando era sindaco di Reggio Calabria.
L'affluenza
Alle ore 12 in Emilia Romagna ha votato il 10,75 per cento degli aventi diritto, nel 2010 il dato era al 12,9. Più alto il dato di Bologna dove ha già votato il 12,56 per cento, nel 2010 il 12,4 per cento. In Calabria invece l'affluenza è stata dell'8,85 per cento, alle precedenti elezioni era stata del 6,5%. Picco a Catanzaro dove si è già recato alle urne il 13,76 per cento degli aventi diritto.
Emilia, test per Pd e M5s
In Emilia Romagna è dato per favorito Bonaccini del Pd ma il presidente del Consiglio non vuole che il voto sia un test nazionale. Renzi vuole infatti evitare il confronto con il risultato delle europee dello scorso maggio. Le elezioni emiliane saranno un test anche per il Movimento 5 Stelle, perché è proprio in questa regione che è esploso il "fenomeno" pentastellato.
I candidati presidenti in Emilia
Maurizio Mazzanti (Liberi cittadini), Stefano Bonaccini (Pd, Sel, Cd e civica), Alan Fabbri (Forza Italia, Lega Nord, Fratelli d'Italia), Maria Cristina Quintavalla (L'Altra Emilia Romagna), Giulia Gibertoni (Movimento 5 Stelle), Alessandro Rondoni (Ncd).
I candidati presidenti in Calabria
Wanda Ferro (Forza Italia e Fratelli d'Italia), Domenico Gattuso (Lista Tsipras), Cono Cantelmi (M5S), Mario Oliveiro (Pd), Nico D’Ascola (Ncd, Udc).
Al voto 5,5 milioni di elettori nelle Regioni Emilia Romagna e Calabria, dove due inchieste giudiziarie hanno costretto i presidenti Vasco Errani e Giuseppe Scopelliti a lasciare l'incarico. Errani, Pd, ha interrotto il terzo mandato per una condanna in appello ad un anno, sospesa con la condizionale, per falso ideologico. Scopelliti, Pdl, ha lasciato dopo una condanna a sei anni per abuso e falso quando era sindaco di Reggio Calabria.
L'affluenza
Alle ore 12 in Emilia Romagna ha votato il 10,75 per cento degli aventi diritto, nel 2010 il dato era al 12,9. Più alto il dato di Bologna dove ha già votato il 12,56 per cento, nel 2010 il 12,4 per cento. In Calabria invece l'affluenza è stata dell'8,85 per cento, alle precedenti elezioni era stata del 6,5%. Picco a Catanzaro dove si è già recato alle urne il 13,76 per cento degli aventi diritto.
Emilia, test per Pd e M5s
In Emilia Romagna è dato per favorito Bonaccini del Pd ma il presidente del Consiglio non vuole che il voto sia un test nazionale. Renzi vuole infatti evitare il confronto con il risultato delle europee dello scorso maggio. Le elezioni emiliane saranno un test anche per il Movimento 5 Stelle, perché è proprio in questa regione che è esploso il "fenomeno" pentastellato.
I candidati presidenti in Emilia
Maurizio Mazzanti (Liberi cittadini), Stefano Bonaccini (Pd, Sel, Cd e civica), Alan Fabbri (Forza Italia, Lega Nord, Fratelli d'Italia), Maria Cristina Quintavalla (L'Altra Emilia Romagna), Giulia Gibertoni (Movimento 5 Stelle), Alessandro Rondoni (Ncd).
I candidati presidenti in Calabria
Wanda Ferro (Forza Italia e Fratelli d'Italia), Domenico Gattuso (Lista Tsipras), Cono Cantelmi (M5S), Mario Oliveiro (Pd), Nico D’Ascola (Ncd, Udc).