MONDO
Uccisi tre sanitari, disperse 30 persone
Afghanistan, aerei Nato colpiscono per errore un ospedale di Medici senza frontiere. Nove morti
La città di Kunduz, occupata nei giorni scorsi dai talebani, è teatro di una grossa controffensiva dell'esercito di Kabul con l'appoggio degli Usa
Tragedia in Afghanistan a Kunduz: caccia-bombardieri Usa avrebbero centrato per errore un ospedale di Medici Senza Frontiere uccidendo nove persone. Lo ha riferito l'organizzazione internazionale che gestisce la struttura. Altre trentasette persone risultano ferite, moltissime sono disperse.
Il bombardamento sull'ospedale di Medici senza frontiere (Msf) a Kunduz "è continuato per più di 30 minuti da quando gli ufficiali militari americani e afghani, a Kabul e Washington, ne sono stati informati", secondo quano denuncia l'organizzazione in un comunicato. "Msf - si legge ancora - chiede urgentemente chiarezza per capire esattamente cosa sia successo e come sia potuto accadere un evento di questa gravità". Msf chiarisce inoltre che "tutte le parti in conflitto, comprese Kabul e Washington, erano perfettamente informate della posizione esatta delle strutture Msf: ospedale, foresteria, uffici e unità di stabilizzazione medica a Chardara, a nord-ovest di Kunduz".
Il colonnello Brian Tribus in un comunicato ha affermato: "Le forze aeree Usa hanno condotto un raid aereo alle 2,15 ora locale (le 23,45 ora italiana) nella città di Kunduz:..contro singole forze ostili. Il raid potrebbe aver causato danni collaterali ad una vicina struttura medica. Su questo incidente è stata aperta un'inchiesta".
In precedenza Msf aveva denunciato: "Alle 2,10 (appena 5 minuti di differenza con l'orario del raid Nato, ndr)...il centro traumi di Msf a Kunduz è stato colpito ripetutamente volte durante un intenso bombardamento ed è stato gravemente danneggiato". Il centro traumi di Msf è l'unica struttura medica nella regione in grado di prestare cure ospedaliere. Al momento del bombardamento erano 105 le persone ricoverate nella struttura e oltre 80 sanitari tra nazioni e internazionali di Msf erano presenti nell'ospedale.
Immediata la denuncia anche dei talebani di questo nuovo caso di un attacco Nato che ha causato vittime tra la popolazione afghana: il portavoce degli ex studenti coranici, Zabihullah Mujahid ha detto che il raid ha ucciso pazienti, dottori ed infermieri mentre nessuno combattente era nella struttura al momento del raid.
Kunduz, strategica città settentrionale, occupata nei giorni scorsi dai talebani, è teatro in questi giorni di una grossa controffensiva dell'esercito di Kabul, appoggiata dalle Forze speciali Usa.
Il bombardamento sull'ospedale di Medici senza frontiere (Msf) a Kunduz "è continuato per più di 30 minuti da quando gli ufficiali militari americani e afghani, a Kabul e Washington, ne sono stati informati", secondo quano denuncia l'organizzazione in un comunicato. "Msf - si legge ancora - chiede urgentemente chiarezza per capire esattamente cosa sia successo e come sia potuto accadere un evento di questa gravità". Msf chiarisce inoltre che "tutte le parti in conflitto, comprese Kabul e Washington, erano perfettamente informate della posizione esatta delle strutture Msf: ospedale, foresteria, uffici e unità di stabilizzazione medica a Chardara, a nord-ovest di Kunduz".
Il colonnello Brian Tribus in un comunicato ha affermato: "Le forze aeree Usa hanno condotto un raid aereo alle 2,15 ora locale (le 23,45 ora italiana) nella città di Kunduz:..contro singole forze ostili. Il raid potrebbe aver causato danni collaterali ad una vicina struttura medica. Su questo incidente è stata aperta un'inchiesta".
In precedenza Msf aveva denunciato: "Alle 2,10 (appena 5 minuti di differenza con l'orario del raid Nato, ndr)...il centro traumi di Msf a Kunduz è stato colpito ripetutamente volte durante un intenso bombardamento ed è stato gravemente danneggiato". Il centro traumi di Msf è l'unica struttura medica nella regione in grado di prestare cure ospedaliere. Al momento del bombardamento erano 105 le persone ricoverate nella struttura e oltre 80 sanitari tra nazioni e internazionali di Msf erano presenti nell'ospedale.
Immediata la denuncia anche dei talebani di questo nuovo caso di un attacco Nato che ha causato vittime tra la popolazione afghana: il portavoce degli ex studenti coranici, Zabihullah Mujahid ha detto che il raid ha ucciso pazienti, dottori ed infermieri mentre nessuno combattente era nella struttura al momento del raid.
Kunduz, strategica città settentrionale, occupata nei giorni scorsi dai talebani, è teatro in questi giorni di una grossa controffensiva dell'esercito di Kabul, appoggiata dalle Forze speciali Usa.