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SALUTE

Caso vaccini

Roma, due morti sospette legate al vaccino antinfluenzale. Lazio sospende farmaco

Dopo i sette casi di decessi sospetti legati alla somministrazione del vaccino Fluad, anche da Roma arriva la segnalazione della morte di due anziani. La Regione Lazio sospende la distribuzione del farmaco

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L'esterno del pronto soccorso del Gemelli (Foto LaPresse)
Roma
Due anziani sono morti a Roma dopo la somministrazione del vaccino antinfluenzale Fluad della Novartis. La Procura della Capitale, d'ufficio, ha avviato una serie di verifiche e disposto l'autopsia sui corpi. I due decessi avvenuti a Roma si vanno a sommare agli altri sette casi sospetti legati alla vaccinazione con il farmaco Fluad che ha portato l'Aifa a bloccarne due lotti.

Morti una 92enne e un 77enne
Gli anziani di Roma sono una donna di 92 anni e un uomo di 77 anni. L'anziana è morta oggi al Policlinico Gemelli dove era ricoverata per problemi di varia natura. I medici, tra le altre cose, hanno riscontrato nella storia recente della paziente proprio la somministrazione del vaccino. La donna oggi ha avuto un peggioramento delle sue condizioni, è andata in coma ed è morta. L'uomo di 77 anni invece è giunto cadavere al Gemelli e proveniva dall'Aurelia Hospital. Anche lui alcuni giorni si era fatto vaccinare contro l'influenza.  

Regione Lazio sospende la distribuzione di Fluad
Intanto la Regione Lazio fa sapere in una nota di aver dato disposizione a tutte le Aziende sanitarie locali di sospendere, in via precauzionale e in attesa delle comunicazioni ufficiali dell'Aifa, la distribuzione e la somministrazione del vaccino Fluad in giacenza a prescindere dai lotti segnalati. Le dosi dei lotti sospetti sono complessivamente 57mila su un totale di farmaci ordinati pari a 947mila dosi.      

"Fluad minima parte dei vaccini"
"La campagna è già a due terzi dell'obiettivo stabilito - si legge nella nota della Regione - La Regione Lazio che ha un elevato livello di copertura grazie anche all'impegno dei Medici di medicina generale, nel sottolineare l'assoluta importanza e utilità del piano antinfluenzale in atto, conferma che il Fluad rappresenta solo una minima parte del totale dei vaccini utilizzati. Si sta comunque procedendo nel lavoro di verifica con il servizio di farmacovigilanza. Da segnalare che la vicenda del vaccino ha risentito di grossi limiti di comunicazione istituzionale dell'Aifa verso le Regioni poichè ad oggi il Lazio non ha ricevuto segnalazioni ufficiali da parte dell'Agenzia del farmaco".