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POLITICA

Quirinale 2015

Campane, cannoni e corazzieri: tutto pronto per l'insediamento del nuovo Presidente

Dopo l'elezione di Mattarella, la cerimonia di inizio settennato dovrebbe avere luogo lunedì. Un rituale in stile monarchico

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Roma
Campane, salve di cannone, corazzieri in alta uniforme: sta per tornare la cerimonia del giuramento del capo dello Stato, un vero e proprio show repubblicano che si ripete a ogni elezione presidenziale. Quando il presidente viene eletto, il primo atto è farglielo sapere con tutti i crismi dell'ufficialità. Il rituale dell'elezione, dal 1948 è sempre lo stesso, prevede che il nuovo Capo dello Stato segua lo scrutinio lontano dall'aula del Parlamento: nel suo studio o anche a casa sua. Una volta terminato lo spoglio, i presidenti di Camera e Senato lo raggiungono per leggergli il verbale della votazione e dargli la notizia dell'avvenuta elezione: lui la conosce già benissimo, ma la procedura vuole che gli sia comunicata in modo solenne.   

Il rituale
La regola è ferrea. Quando il nuovo Presidente sarà eletto, la comunicazione del risultato avverrà nel suo ufficio, nel caso di Sergio Mattarella al palazzo della Consulta: Mattarella, infatti, è giudice della Corte costituzionale e ha nel palazzo che sorge accanto al Quirinale il suo ufficio. Ad attendere le presidenti Boldrini e Fedeli ci saranno il segretario generale e probabilmente altri giudici costituzionali, mentre non è detto ci sia il presidente della Corte Alessandro Criscuolo. La breve cerimonia si svolgerà nel Salotto Verde, al piano nobile del palazzo. La cerimonia dell'insediamento, sempre ammesso che la votazione sia quella buona, si dovrebbe tenere lunedì mattina. In diretta tv gli italiani torneranno ad assistere a un rituale che non ha nulla da invidiare a quelli riservati ai reali nei Paesi dove c'è la monarchia.

Il giuramento
Nel momento in cui il Presidente uscirà dalla sua abitazione la campana di Montecitorio comincerà a suonare: i rintocchi si interromperanno solo quando il nuovo Capo dello Stato avrà varcato il portone della Camera. Al suo arrivo in piazza  Montecitorio, il neopresidente riceverà gli onori militari da un reparto di carabinieri in alta uniforme. Poi entrerà in aula, dove pronuncerà il discorso di insediamento e reciterà la formula del giuramento. In quell'esatto momento la campana di Montecitorio tornerà a suonare, mentre il cannone del Gianicolo sparerà 21 salve, l'onore riservato ai capi di Stato. Quando uscirà dal palazzo, ormai nella pienezza dei poteri, il Presidente troverà a rendergli gli onori non più i carabinieri ma i corazzieri del Quirinale, con l'elmo e l'alta uniforme.

L'avvio del settennato
Il nuovo Capo dello Stato ascolterà l'Inno di Mameli in piazza Montecitorio, quindi salirà sulla Lancia Flaminia 355 decappottabile utilizzata dai presidenti solo in questa occasione; con lui il premier e il segretario generale del Quirinale. Prima tappa l'Altare della Patria, per rendere onore ai caduti; da lì, il corteo presidenziale scortato dai corazzieri a cavallo, risalirà fino al palazzo del Quirinale. E il nuovo settennato potrà finalmente partire.