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ITALIA

Incontro la prossima settimana

Ast, Guidi: "Restano 150 esuberi"; Landini: "Pronti ad un tavolo con l'azienda"

Un nuovo piano industriale che salvaguardi il livello di produzione su due forni e preveda un massimo di 290 esuberi a fronte degli oltre 500 iniziali, le novità sulla vertenza illustrate dal Ministro Guidi; Delrio: "Priorità salvaguardare posti di lavoro" e sugli scontri: "Nessuno ha detto di alzare i manganelli"

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Vertice a Palazzo Chigi (ansa)
"Ast si è detta disponibile a rafforzare il piano industriale e a fissare al massimo in 290 gli esuberi a fronte degli oltre 500 previsti oggi". Queste le novità sulla vertenza illustrate dal ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi al termine dell'incontro a Palazzo Chigi. "Contando le mobilità volontarie, circa 140, restano sul tavolo circa 140-150 esuberi". La settimana prossima, dichiara, è previsto un altro incontro e di fronte a un nuovo piano industriale che salvaguardi il livello di produzione su due forni apre alle trattative la Fiom.

"Siamo pronti ad un tavolo con l'azienda. Abbiamo valutato positivamente le novità introdotte, l'azienda confermi però il nuovo piano industriale e il piano di investimenti e tolga dal tavolo quello che ci ha diviso fino ad oggi". Il leader della Fiom Landini torna poi a condannare gli scontri di ieri sottolineando però che "non abbiamo chiesto le dimissioni di nessuno ma abbiamo chiesto che sia accertato ciò che è avvenuto. Il Governo e gli organi di polizia impediscano che succeda di nuovo quello che è successo ieri". Una pagina nera, precisa, che non deve ripetersi.

"Nessuno in questo Governo ha mai detto di alzare i manganelli sui lavoratori. Le dinamiche dell'episodio di ieri saranno chiarite nelle prossime ore" assicura il sottosegretario Delrio che ribadisce poi la priorità del governo che è quella di "salvaguardare i posti di lavoro" alla Ast così come in altre aziende. Come ha dichiarato il premier durante l'incontro con i sindacati "l'imperativo morale è portare a casa la vertenza Ast".